Al Degusta, c'è lo chef Giovanni Mariconda
che è un vulcano gastronomico in piena attività 
Autoridatta di talento, ha ampliato molto le sua cultura gastronomica viaggiando all'estero ed è tra gli chef irpini quello più aperto alle innovazioni, pur avendo un grande bagaglio di cucina tradizionale. Ed è bello ritrovarlo alla guida di un ristorante-pizzeria "Degusta" al centro di Avellino. Uno spazio accogliente e luminoso, dal design moderno e funzionale, con tavoli ben distanziati , la grande cucina a vista. Al centro della bella sala, un banco salumeria , un vero scrigno di delizie, dove incontri una selezione di salumi, e formaggi, irpini, campani e nazionali, quelli fatti con il latte Irpino, quelli erboristici di Paolo Amato, il provolone Recco, il pecorino di Filiano, il caciocavallo di Bruna Alpina, il caciocavallo Podolico. Non manca una bella selezione di prosciutti, tra i quali: jamon iberico, quello di maiale nero dei monti Nebrodi, il "Sauris", il prosciutto stagionato di Sturno, il San Daniele DOP. Un occhio di riguardo alla mozzarella di bufala, del Caseificio Barlotti di Paestum e i prodotti caseari del Caseificio Aurora di S.Egidio Montalbino. Uno sguardo al menù, a pranzo, una bella offerta a 10 euro di due pietanze a scelta tra cinque.
Le carni sono di Podolica Igp, allevamenti Cerrone e la Scottona dell'Appennino Meridionale.
Nei piatti, i prodotti che rappresentano l'eccellenza campana, come il mussillo di Baccalà cotto in quazzetto con capperi di Pantelleria, olive di Gaeta e pomodorini del Vesuvio
 |
Giovanni Mariconda foto Oliviero Toscani In carta, vini irpini ci sono tutti e nelle annate giuste, e in collaborazione con Quintodecimo e Salvatore Molettieri due vini pregiati irpini a un prezzo eccezionale al bicchiere. Di sera anche pizzeria, noi abbiamo gustato due pizze, la montanara grande fritta con filetto di pomodoro San Marzano Dop,pecorino bagnolese, basilico fresco e la margherita con il pomodoro San Marzano DOP, fiordilatte di Agerola, grana Padana, Basilico fresco e olio Hirpus della azienda agricola Minieri Michele, di Carife, Avellino. Giovannone si presenta con un antipasto freddo, graditissimo, vista la caluria della serata: una grande fetta di cocomero decorata con stracciata di bufala, pomodori di Sorrento, alici di Cetara. Di seguito un antipasto molto "irpino":la cipolla ramata di Montuoro, ripiena di fonduta di formaggio e accompagnata di crostoni di pane. Seguono due primi, la pasta alla chitarra grano Armando, zucchine, formaggi, provolone del monaco Ruocco e il raviolo ripieno di ricotta di fuscella, pomodorino del piennolo Casa Barone e cacioricotta di Bruna Alpina. |
Gran finale con i dolci a cucchiaio: la salsa inglese e il tiramisù
nei boccaccielli di vetro, esaltati dal nocino dei Curti.
 |
Degusta il banco salumeria |
 |
Degusta: cocomero, pomodoro cuore di bue, , burrata, acciughe di Cetara, cipollotto Nocerino, peperoncino verde di fiume, cetriolo, menta e basilico |
 |
Spaghetto alla chitarra di grano Armando. zucchine, formaggi, provolone del monaco Ruocco |
 |
Banco salumeria |
 |
Degusta Blu di Bufala |
 |
Aggiungi didascalia |
 |
Degusta, il fritto di Giovanni Mariconda |
 |
Quintodecimo, Terre d' Eclano 2012 |
 |
Ciro Picarello Fiano di Avellino 2013 |
 |
Degusta ravioli di ricotta di fuscella, pomodorini del piennolo Casa Barone, cacioricotta di Buna Alpina |
 |
Mussillo di baccalà Islandese, cotto in guazzetto, capperi di Pantelleria, olive di Gaeta, pomodori del Vesuvio |
 |
I crocchè impanati pronti per la cottura |
 |
Degusta, la squadra in cucina di Giovanni Mariconda |
 |
Degusta, il provolone Recco di 24 mesi di stagionatura |
 |
Degusta, il team in sala: Paolo, Barbara, Antonia, Angelo e il veterano Ermelindo |
 |
Lo chef Giovanni Mariconda, Dora Chiariello e il titolare del locale Claudio Nittolo
Ristorante-Pizzeria Degusta, Via Ammiraglio G. Ronca 35 0825 781745 Avellino |
Belle iniziative e tanta fantasia. Mi piacerebbe passare a Avellino e conoscere di persona Giovanni Mariconda "il vulcano della gastronomia"
RispondiEliminaAspettiamo che si possa viaggiare. Un caro saluto dal Ticino/Svizzera,
enrico matasci