Caso Ferragni, stop agli occhiali firmati: Safilo Group interrompe la collaborazione per gli occhiali della influencer




Caso Ferragni, stop agli occhiali firmati: Safilo Group interrompe la collaborazione per gli occhiali della influencer 


Safilo interrompe l’accordo di licenza con Chiara Ferragni per la linea di occhiali dell’influencer: “Violati gli impegni contrattuali”


Un'altra “batosta” per Chiara Ferragni. Safilo interrompe l'accordo con Chiara Ferragni per la linea di occhiali. 


Il gruppo veneto Safilo ha comunicato che non produrrà più occhiali per l'influencer. La motivazione: «Violazioni di impegni contrattuali».

Stop a design, produzione e distribuzione. Rescisso il contratto di licenza per le collezioni eyewear col marchio dell'influencer

Dopo il caso pandoro, Safilo Group azienda padovana specializzata nell'occhialeria made in Italy, ha comunicato l'interruzione dell'accordo di licenza per il design, la produzione e la distribuzione delle collezioni Eyewear La marchio Chiara Ferragni. 

"Safilo Group comunica l’interruzione dell’accordo di licenza per il design, la produzione e la distribuzione delle collezioni eyewear a marchio Chiara Ferragni a seguito di violazione di impegni contrattuali assunti dalla titolare del marchio", si legge. Questa decisione, secondo la nota ufficiale del gruppo, è stata presa a seguito di una violazione degli impegni contrattuali.

Reuters rivela che la decisione di Safilo è collegata alle clausole di "buona condotta" previste dal contratto.

La notizia dell'interruzione della partnership si inserisce in un contesto segnato da episodi controversi come gli scandali dei Pandori Balocco e delle uova di Pasqua di Dolci Preziosi

Nei giorni scorsi l'Antitrust aveva sanzionato società riconducibili alla influencer per oltre 1 milione e Balocco per 420 mila euro per pratica commerciale scorretta, poiché - secondo l'Autorità - avevano fatto intendere ai consumatori che acquistando il pandoro griffato Ferragni avrebbero contribuito a una donazione all'Ospedale Regina Margherita di Torino. L'autorità garante della sicurezza e del mercato ha sanzionato Ferragni e Balocco per promozione ingannevole di beneficenza. 

Subito dopo il caso pandoro, si è aperta anche una querelle sulle uova di Pasqua solidali brandizzate Chiara Ferragni. 

Ma Franco Antonello il fondatore dell'associazione “i Bambini delle Fate” a cui è stata devoluta la somma in denaro, ha fatto  chiarezza sull’operazione «Abbiamo ricevuto 36mila euro dall’azienda dolciaria. Poi Chiara Ferragni ha fatto una donazione spontanea e personale all’associazione di 40mila euro». 

Sta facendo molto rumore la seconda puntata dell’inchiesta di 

Selvaggia Lucarelli su  Il Fatto quotidiano in merito alla beneficenza e al ruolo di testimonial di Chiara Ferragni.



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