Pizza: medaglie ai pizzaiuoli che hanno divulgato l'arte




Venticinque medaglie d'argento ai Pizzaiuoli che si sono particolarmente distinti per aver divulgato all'estero l'arte del Pizzaiuolo napoletano.

A cinque anni dal riconoscimento UNESCO per l'arte del Pizzaiuolo, per il quale APN si è battuta da subito, cerimonia ufficiale alla Casina Pompeiana anche con Avpn e Fondazione Univerde.

La nostra APN, Associazione Pizzaiuoli Napoletani - ha affermato il presidente, Sergio Miccù - si è battuta da subito per l'ottenimento di questo riconoscimento anche se in molti all'inizio erano titubanti. Siamo soddisfatti che anche a 5 anni di distanza si festeggia con gioia questa iscrizione dell'arte del Pizzaiuolo napoletano tra i beni immateriali dell'Umanità". 
    Hanno ricevuto il prestigioso premio, la medaglia d'argento coniata per l'occasione dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato anche i pizzaiuoli APN Vincenzo Capuano, Pino Celio, Eduardo e Paolo Pagnani, Simone Fortunato, Raffaele Vincenzo e Rosario Giustiniani, Valentino Libro, Giovanni Capuozzo, Raffaele e Ciro Magnetti, Davide Civitiello, Pasquale Poerio, Vincenzo Pellone, Alberto Buonocore. 
In un messaggio agli organizzatori dell’evento, Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli e della Città metropolitana di Napoli, ha ricordato: “L’arte del pizzaiuolo napoletano, riconosciuta come parte del patrimonio culturale dell’umanità è uno dei simboli identitari della tradizione culinaria partenopea. Un’abilità unica e straordinaria che ha origine a Napoli ma è oggi esportata in tutto il mondo ad opera di generazioni di pizzaiuoli che abbinano la passione ad una grande creatività. Ingredienti semplici lavorati con maestria sono il segreto di uno dei cibi più amati e promuovono quest’arte che è entrata a pieno titolo nella lista del patrimonio immateriale Unesco”. 

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