Presentato “Un Piatto per Procida”, in un piatto d’autore è racchiuso l’eccellenza della creatività campana.



In un piatto d’autore è racchiuso l’eccellenza della creatività e del saper fare campano. 

Nella giornata del 16 gennaio presso i locali del ristorante “A un passo dal mare” (Procida) con il progetto  “Un Piatto per Procida”, finanziato dalla Regione Campania c’è stata la presentazione del servizio di piatti realizzato dai maestri e dagli allievi dell’Istituto Superiore a indirizzo raro “Giovanni Caselli, erede della Real Fabbrica della Porcellana di Capodimonte, che ha ideato “Un piatto per Procida”, omaggio in finissima porcellana dipinta a mano a terzo fuoco; insomma un servizio di piatti degno del ricordo della nomina di Procida e assolutamente all’altezza per accogliere una pietanza immaginata da due autorevolissimepersonalità dell’enogastronomia campana: il cheesemakerGiuseppe Iaconelli e lo chef bistellato, nonché patron del DanìMaisonNino di Costanzo.



Alla presentazione sull’isola di Procida erano presenti Felice Casucci, assessore al Turismo e alla Semplificazione amministrativa della Regione Campania, Armida Filippelli, assessore alla Formazione Professionale della Regione Campania, Annunziata Pantaleone, amministratore unico della ScabecRosanna Romano, direttore generale per le Politiche Culturali e il Turismo della Regione Campania, Raimondo Ambrosino, sindaco di Procida, Leonardo Costagliola, assessore al Turismo, alle Attività Produttive e alla Mobilità del Comune di Procida, Valter Luca De Bartolomeis, direttore dell'Istituto Caselli e della Real Fabbrica di Capodimonte, e naturalmente lo chef Nino di Costanzo e il maestro caseario Giuseppe Iaconelli, con la moderazione di Marianna Ferri, imprestata all’ufficio stampa regionale.

Sembra proprio le coincidenze non esistano: dopo la chiusura ufficiale dell’anno da capitale della cultura il 15 gennaio, esattamente ad un anno di distanza dalla nascita di “InCantodiVino”, opera d’arte di Carolina Albano che è divenuta l’etichetta del vino realizzato da Roberto Cipresso, ecco che a realizzare l’iconica ricetta per Procida è proprio Nino Di Costanzo, la prima persona e il primo ristoratore in assoluto ad aver dato una libera donazione perché l’articolato progetto si compisse, e Giuseppe Iaconelli, deus ex machina entro la rappresentanza del mondo lattiero caseario per la bottiglia celebrativa, il quale ha omaggiato il Pontefice di una rara serigrafia di “InCanto diVino”. Tale iniziativa è partita dalconcept proposto dall'associazione “L’albero Fiorito”, immaginato per creare uno spin off fra tradizione, design edeccellenze enogastronomiche territoriali, consentendone il dialogo che ha quindi portato alla realizzazione del piatto e della portata, entro la progettualità e il finanziamento previsto dalla Regione Campania mediante la società Scabec e nell’ambito di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022. Inoltre Giuseppe Iaconelli ha esibito e dispensato le bottiglie di Mosaico per Procida, rammentando l’unicità del progetto, i primati mai raggiunti da unvino, tra l’altro non commerciale, e le proprietà organolettiche che hanno favorito l’abbinamento con la ricetta di Nino Di Costanzo, il quale si è sentito onorato di partecipare alla realizzazione dell’iconico vino.








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