Degas torna a Napoli, la prima volta dopo oltre un secolo




Degas il ritorno a Napoli, la prima volta dopo oltre un secolo

 

Dal 14 gennaio al 10 aprile l’esposizione, al Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore, rilegge la vita e l’opera di Degas alla luce del suo legame con la città partenopea.

 

Napoli, 13 gennaio 2023 - È noto che il pittore e scultoreEdgar Degas (1834 - 1917) coltivò sin dalla giovinezza uno stretto rapporto con l’Italia e con Napoli eppure mai, fino ad oggi, la città ha ospitato una mostra a lui dedicata. Per la prima volta in assoluto, dal 14 gennaio fino al 10 aprile, Degas, il ritorno a Napoli celebra finalmente quel legame, con una selezione di quasi 200 opere originali esposte nella Sala del Refettorio del Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore, a pochi passi da Palazzo Pignatelli di Monteleone, residenza del nonno paterno e di parte della famiglia, meglio conosciuto come Palazzo Degas.

 

Prodotta da Navigare srl e patrocinata dal Comune di Napoli, la mostra è curata dall’esperto e collezionista d’arte Vincenzo Sanfo e si articola in tre aree tematiche. La prima, riferita agli anni giovanili di Degas, ricostruisce le atmosfere della Napoli di fine Ottocento, attraverso immagini storiche e l’analisi del ritratto del nonno Hilaire De Gas, primo importante dipinto realizzato a Napoli dal futuro pittore impressionista, e quello della famiglia Bellelli, suoi parenti, proposti in mostra in una riproduzione multimediale.

 

Con la seconda sezione, dedicata ai temi ditintivi dell’arte di Degas: ballerine, prostitute, cavalli da corsa e café-chantant della Belle Époque, l’esposizione entra nel vivo con una galleria di disegni, studi preparatori, numerose incisioni tra monotipi, litografie e xilografie, e tre sculture in bronzo. Tali opere risultano fondamentali per comprendere a pieno l’arte del “pittore delle ballerine”.  L’attenzione alla forma e al segno, che si realizza attraverso lo studio, l’imitazione dei grandi maestri della pittura italiana oltre che del neoclassicista Ingres, insieme all’esercizio del disegno, lo accompagneranno fino alla morte. Il disegno, per Degas, rivela molto meglio della pittura la vera personalità di un artista. Anche quando entrerà nel gruppo degli Impressionisti e si dedicherà al colore, Degas non abbandonerà questa convinzione. 

Accanto alla produzione di disegni e incisioni dell’artista,rappresentata dalle serie La maison Tellier e La Famille Cardinal e, in facsimile, dal Carnet di disegni per Ludovic Halévy, spiccano in questa esposizione numerosi altri celebri artisti tra cui Pablo Picasso (acquaforte Degas e Desboutin, serie La Celestine) e Jules Pascin (disegni a inchiostro Maison Close).

 

           La terza area tematica riguarda aspetti più mondani della vita di Degas, le sue frequentazioni con altri artisti e gli anni più tormentati della sua esistenza minata dalla cecità. In questa parte della mostra, sono esposte opere pittoriche e grafiche di artisti napoletani, come Filippo Palizzi, conosciuto alla Reale Accademia di Belle Arti di Napoli, con il quale Degas condivise il dissenso perl’insegnamento accademico. L’area ospita anche altri illustri artisti come Domenico Morelli, Frank Boggs, Giuseppe Canova,Ferdinando Pappacena e Édouard Manet, con il prezioso olio su cartoncino Vase de fleure.

 

           Infine, trentaquattro fotografie realizzate da Degas,provenienti dalla Bibliothèque National de France, evidenziano l’interesse di Degas per la recente invenzione quale strumento di studio per il movimento del corpo umano e dei cavalli, accolta da molti Impressionisti.

 

Degas, il ritorno a Napoli sarà visitabile sino al 10 aprile con orario continuato, giorni feriali dalle ore 9:30 alle 19:30 mentre sabato, la domenica e festivi dalle 9:30 alle 20:30. Costo biglietti a partire da 10 euro. 8 euro per i possessori del pass turistico Artecard, realizzato dalla società Scabec della Regione Campania per la promozione turistica della CampaniaBiglietteria sul posto, e online con ticketone.it. Info e prenotazioni prenotazioni@navigaresrl.com


Le opere in mostra

 

 

La Maison Tellier

 

Edgar Degas   

19 Monotipi stampati da Maurice Potin e 11 xilografie da legno stampate da Georges Aubert nella stamperia di Aux deux ours da Henri Jourde.

 

La Maison Tellier è una novella scritta da Guy de Maupassant sul finire dell800, in cui racconta la vita allinterno di una casa di piacere nella Parigi fin de siècle.

Per illustrare la novella, lo scrittore si rivolse ad Edgar Degas, che realizzò una serie di 19 monotipi, di cui alcuni a colori.

A corredo del testo, Degas realizzò anche alcuni disegni, trasferiti successivamente in xilografia.

Il lavoro venne pubblicato diversi anni dopo, nel 1934, dal celebre mercante Ambroise Vollard. Ci vollero sei anni di intenso lavoro per la realizzazione di questa straordinaria impresa, che imponeva di trasferire i monotipi di Degas in acquaforte.

Ma il risultato fu un’opera unica nel suo genere, che viene ancor oggi celebrata come una delle più importanti realizzazioni editoriali della storia dellarte.

Il tocco febbrile e impressionista, che Degas utilizzò per la realizzazione di queste immagini, serve a rendere in maniera drammaticamente realistica le scene rappresentate, in cui la vita delle prostitute scorre tra lindifferenza dei clienti e l’intima solitudine di vite vendute.

 

 

 

La Famille Cardinal

 

Edgar Degas 

32 monotipi, 33 x 25,5 cm, ed. 1938 e 2 litografie, stampati per Ambroise Vollard da Maurice Potin per l’editore Auguste Blaizot & Fils Parigi. Carta a mano con filigrana di Auguste Blaizot.

 

La Famille Cardinal è un racconto di Ludovic Halévy, scrittore celebre anche per i suoi libretti dopera, musicati dai grandi dellepoca, tra cui Offenbach, per il quale scrisse diversi testi. Halévy fu anche grande amico di Degas, che ospitava spesso nel suo salotto.

Questo racconto, in cui Degas rende Halévy il protagonista delle sue illustrazioni, narra la storia di due giovani sorelle, Pauline e Virginie Cardinal, entrambe ballerine. Come si usava allepoca per le giovani danzatrici, queste arrotondavano i magri guadagni accompagnandosi a uomini facoltosi e benestanti.

Le trattative economiche e gli appuntamenti delle due fanciulle erano gestiti dalla madre, che aveva creato così limpresa de La Famille Cardinal.

Nelle illustrazioni, realizzate da Degas a fine Ottocento con la tecnica del monotipo, si racconta, attraverso le vicende delle due giovani donne e della loro madre, uno spaccato della vita dissoluta e dedita al piacere della Parigi belle époque, di cui Degas ci restituisce uno spaccato esaustivo.

L’opera, stampatanchessa nel 1934 dal mitico Ambroise Vollard dopo anni di lavoro e di grande impegno tecnico-artistico, è considerata una delle opere più importanti e rare del mondo bibliografico, in quanto impressa in soli 305 esemplari, oltre a 20 fuori commercio.

 

 

 

 

 

 

 

Carnet di disegni per Ludovic Halévy

51 facsimili con frontespizio  Collezione provata

 

Ludovic Halévy celebre scrittore, e amico fraterno di Degas, ospitava spesso e volentieri nel suo salotto mondano personalità del mondo dellarte, della musica, della cultura e anche della politica parigina di fine Ottocento.

Degas durante le serate era uso disegnare e schizzare ritratti dei convenuti o abbozzare idee di opere o progetti su cui stava lavorando.

Questi fogli costituiscono una sorta di diario intimo e libero di Degas, che in questi suoi disegni lascia sfogare la sua fantasia e porta in luce tutto il suo mondo.

In questi stupendi disegni troviamo, infatti, i suoi temi prediletti, come le immancabili ballerine, il mondo del circo, i ritratti tra reale e caricaturale di amici e occasionali ospiti. Il tutto con una libertà di segno che è solo dei grandi maestri, quale Degas.

Lalbum realizzato da Halévy nel 1877 attraverso questi facsimili ci fa conoscere un Degas meno paludato, più libero e con una sottile vena di ironia, che traspare da questi straordinari disegni e ci restituisce non soltanto un grande artista, ma anche un uomo curioso e amante della vita.

 

Collezione Sanfo

 

Boldini Giovanni – La Place Clichy, acquaforte, 18x12,5 cm, 1874 

Cassat Mary – Mère et Enfant, héliogravure, 23x15,5 cm, editata da Hyperion Paris nel 1939. 

                        Ripresa di una versione in acquatinta colorata. 

Cézanne Paul –Litografia, 29x 23 cm, Ed. Morlot, 1935

Degas Edgar – Marie Cassat au Louvre, héliogravure, 10x24 cm, 1879/80 

Degas Edgar – Portrait de Manet, héliogravure, 16,5x24 cm,1880 ca. 

Degas Edgar – Par lui-même (Autoportrait), héliogravure, 14x22,5 cm, 1880 ca. 

Degas Edgar – La danseuse chez le photographe, acquaforte, 12,2x18,5 cm 

Degas Edgar – Dopo il bagno, litografia, 32x40 cm, 1965 

Degas Edgar – Danzatrice, litlografia, 1943 21,5x30 cm 

Degas Edgar – Danzatrice che si lega il tutù, litografia, 30x40 cm, 1943

Degas Edgar – Ballerina in riposo, litografia, 28x37 cm 

Degas Edgar – Danseuse, acquaforte, 18x11,5 cm, 1892

De Nittis Giuseppe  Etude de site antique, acquarello, 20x12,8 cm

Desboutin Marcellin – Autoportrait, olio scartone, 32x43 c

Forain Jean-Louis – Portrait dAVollard, litografia, 25x26,5 cm,1912 

Guillaumin Jean-Baptiste Armand – La danseuse, tecnica mista,37,8x50,9 cm, 1870

Lepic Ludovic – Napoléon ruines eItalie, acquaforte montata scarta, 18,6x11,4 cm, 1915 ca.

Manet Édouard – Les courses, héliogravure dlitografia, 23,7x17,5 cm, 1865-72 

Manet Édouard – Olympia, acquaforte, 30x40 cm

Moreau Gustave  Orphée. D'après Moreau, acquaforte, 12,3x19,5 cm 

Moreau Gustave – Sujet d'après G. Moreau, acquaforte firmata 36,4x63,5 cm, 1920 

Morisot Berthe – La Leçon de dessin, 24,5 15,5 cm, héliogravure, editata da Hyperion nel 1939. 

                           Tratta da una acquaforte. 

Raffaelli Jean-François – Vue dNotre-Dame, acquaforte, 46,5x37,5cm, 1904 

Renoir Pierre Auguste – Portrait dBerthe Morisot, puntasecca originale, 9x11 cm, 1892 

Pascin Jules – Maison Close, inchiostro scarta, 30x40 cm. Cinque esemplari

Picasso Pablo – Degas e Desboutin, Serie La Celestine, acquaforte,45x35cm, 1968 

Toulouse-Lautrec Henry de – Mary Belfort saluant, héliogravure, 17,3x23,7 cm, ed.1935 

 

 

 

 

 

Sculture in bronzo di Edgar Degas

 

Cavallo, 26,5x9x28 cm; anno:1834/1917
Petite Arabesque, 45x32x11 cm; anno: 1834/1917
Danseuse Espagnol, 40x19x15 cm

 

Dipinti originali

 

Boggs Frank ‒ Paris Pont St Michel Pont St Nicolas, olio su tela, 73x100 cm, 1880 ca.

Canova Giuseppe ‒Veduta del Castel dell’Ovo, olio su tela, 61x101 cm, 1870/80 ca.

Manet Édouard ‒ Vase de Fleure, olio su cartoncino, 35x25,5 cm   

Morelli Domenico ‒ Figura femminile, olio su tela, 58,5x40,5 cm, 1887 

Palizzi Filippo ‒ Contadina con asinelli, olio su tela, 61x43 cm

Pappacena Ferdinando ‒ Tarantella, olio su tela, 100x130 cm, 1870/80 ca.

 

Fotografie

 

 

Importante fu la fotografia per la maggior parte degli artisti impressionisti. Nata ufficialmente nel 1839, l’invenzione dellafotografia affascinò e appassionò anche Degas che se ne servì per approfondire lo studio sul movimento. In mostra sono presentate 34 fotografie (13x18 cm) realizzate dallo stesso Degas, prestito dellaBibliothèque National de France.

 

Libri

 

Clément Janin ‒ La curieuse vie de Marcellin Desboutin, ed. Floury Paris, 1922. 

Contiene 5 incisioni alla puntasecca

 

Paul Valéry – Degas Danse Dessin, 1938, ed. Gallimard

 

Le Rire  Giornale umoristico, 1897. Con litografie di Toulouse-Lautrec e Jean Louis Forain

 

Émile Bernard – Souvenirs sur Paul Cézanne, Paris, Sociétè de Trente, ed. Albert Messein    1912

 

Ambroise Vollard – Degas - Trente-deux phototypies hors texte,Paris, Les editions G. Crès et Cie, 1924 – 2ᵃ edition

 

Ambroise Vollard – Paul Cézanne - Huit Phototypies d’apres Cézanne, Edition G. Crès et Cie, 1919

 

Gazzette des beaux-arts. Vingt-troisième année, deuxième période. Tome vingt-quatrième

Journal des curieux

 

Dipinti di Degas riprodotti a video

 

Ritratto di Hilaire De Gas (1857)

La famiglia Bellelli (1858-1867)

La scuola di danza (1873-1875)

 

 

 

 

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