Napoli ,lunedì 25 maggio, all'Antica Pizzeria Port'Alba, il terzo incontro con le farine Polselli con il maestro pizzaiolo Gennaro Luciano e il maestro artigiano di Norcineria Paolo Magrelli. Modera la serata la giornalista Antonella D'Avanzo
Il terzo appuntamento
del ciclo di eventi promossi dall’Azienda
Polselli S.p.a di Arce, in provincia di Frosinone, una importante realtà molitoria che in Campania, in particolare a
Napoli, lega il suo nome a quello della pizza, ci porta all’Antica
Pizzeria Port’Alba,
pizzeria riconosciuta come la prima della
città partenopea, oggi gestita dal maestro pizzaiolo Gennaro Luciano, la quarta generazione.
Luogo che
è stato ritrovo di grandi illustri e di artisti, come Re Ferdinando di Borbone
detto “Re Nasone” che in incognita si travestiva con barba e abiti di
popolo per mangiare la pizza pomodoro e mozzarella (all’epoca senza nome) e per
ascoltare il popolo e parlare del regno; Salvatore Di Giacomo, Benedetto Croce,
Gabriele D’Annunzio, Antonio Cardarelli, Giuseppe Moscati fino ad arrivare ai
nostri tempi con il grande cantante Pino Daniele che su un tavolo della
pizzeria insieme a Tullio De Piscopo iniziò a scrivere il progetto dell’album “Terra
Mia”.
A
raccontare questa storia e dell’interpretazione della verace pizza napoletana
sarà Gennaro, un abile pizzaiolo che ha imparato a soli 14 anni da suo padre Don
Vincenzo Luciano, decorato cavaliere della Repubblica per il suo lavoro svolto
negli anni. Una professione che insegna ai giovani di tutto il mondo e che ha
tramandato a suo figlio Antonio, futuro erede della tradizione di famiglia.
Ospite
della serata Paolo Magrelli, maestro
artigiano di Norcia che illustrerà l’antica arte norcina e guiderà
nell’assaggio di salumi realizzati con ricette personalizzate.
L’iniziativa è sostenuta dall’Associazione Verace Pizza Napoletana (AVPN).
La
degustazione prevede una selezione di norcineria di Paolo Magrelli a cui sarà
abbinato champagne la Cuvèe Brut Laurent-Perrier. Le pizze di Gennaro Luciano,
due classiche, alici e pomodori del piennolo dop e la “Don Salvatore” con
provola scarola, pecorino e olive dedicata alla memoria del fratello scomparso
lo scorso anno, in abbinamento Fiano di Avellino cantina Terredora e un ripieno
innovativo “sole nella luna”, con provola, ricotta di bufala, pancetta, pecorino
pomodorino giallo, in abbinamento Castello delle Femmine di Terre del Principe
blend di Pallagrello e Casavecchia. Per finire, un dolce a sorpresa servito con vino Passito d’Ischia Giardini
Arimei.
A presentare la serata che vede
unite la Campania e l’Umbria per la valorizzazione della tradizione:
la giornalista Antonella
D’Avanzo.
L’evento è su
invito ed è riservato ad operatori del settore, stampa e food bloggers.
anticaportalba@virgilio.it
Telefono
081. 459713
Gennaro
Luciano 348. 9341224
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