Domani i costumi tradizionali di Suzhou sfileranno a San Marco per celebrare Marco Polo
Città gemellata dal 1980 con Venezia, Suzhou – la “Venezia d’Oriente” descritta da Marco Polo – ha aderito al programma del Comitato Nazionale Marco Polo collaborando con MUVE per la mostra in corso al Museo di Palazzo Mocenigo, intitolata “L’Asse del Tempo” e dedicata agli abiti tradizionali in seta. L’appuntamento in programma a San Marco è un modo per svelare al mondo l’estetica dell’abbigliamento cinese e la tecnologia di tessitura con cui sono stati realizzati.
Sul palco di San Marco, domani sfileranno ragazze e ragazzi preparati dalla professoressa Ma Xiaohui che dirige, per parte cinese, l’Istituto Confucio presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Non sarà solo una semplice sfilata, ma anche l’occasione per esibirsi in danze con ventagli, arti marziali acrobatiche, dimostrazione di Tai Chi e percussioni.
Seguirà, alle ore 12.00, la danza del Drago, una danza tradizionale cinese eseguita soprattutto durante le celebrazioni di alcune festività. Il termine Wushu significa ‘arte marziale’, è nato in Cina ed è l’arte marziale più antica che ha dato origine alle altre discipline marziali. Il drago viene realizzato in modo da poter essere mosso da un insieme di persone secondo movimenti coordinati che mimano quelli sinuosi dell’animale mitico e si traducono in una vera e propria “danza” in cui a movimenti rettilinei si associano percorsi circolari. Al tempo stesso la costruzione e decorazione del drago, in particolare della sua testa, rappresentano un’arte tradizionale che può raggiungere alti livelli tecnici ed estetici.
Il classico movimento ondulato del drago viene ottenuto grazie alle mosse coordinate in successione di ogni sezione cilindrica. Questo è il passo base, mentre tutte le altre mosse vengono lasciate alla fantasia e alla creatività di ogni corpo di ballo. In generale, i diversi passi vengono costituiti da spirali in corsa per fare in modo che il corpo del drago si giri e si intrecci su sé stesso. Talvolta gli stessi danzatori saltano attraverso o sopra le sezioni del corpo del drago, aggiungendo effetti visuali acrobatici, oppure salgono l’uno sulle spalle dell’altro per aumentare l’altezza del corpo dell’animale.
Per fare parte di un corpo di ballo della danza del drago sono richieste diverse abilità, combinazione di allenamento sportivo e tecniche scenografiche. L’effetto spettacolare è dovuto, più che alle abilità personali di ogni danzatore, alla cooperazione dell’intera squadra nei singoli movimenti.
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