Serena Auteri arriva al Teatro Barone di Melito, Napoli, con La Sciantosa, nei panni di Elvira Donnarumma,
Ho voluto rileggere in chiave nuova ed attuale il caffe chantant – racconta Serena – per questo ho scelto di fare un lavoro di ricerca e rivalutazione nel repertorio dei primi del Novecento.
Brava e bella, bella e brava, i commenti degli entusiasti spettatori al termine 90 minuti che Serena Autieri ha dedicato al pubblico, sulla scena nei panni della “Sciantosa” Elvira Donnarumma, anticonformista e antidiva, “a capinera napoletana”. Canta, recita, balla, tra un cambio d’abito e un altro, é una vera e propria forza della natura, e si fa accompagnare dai musicisti nella interpretazione delle canzoni classiche napoletane dai brani più conosciuti e coinvolgenti, quali ‘A tazz’e cafè e Come factte mammeta sino a perle nascoste come Serenata napulitana e Chiove, e ancora I’ te vurria vasà e Reginella, in una comunione artistica con il pubblico.
Finale a sorpresa, Serena Autieri applauditissima chanteuse al teatro Barone con quattro bis a grande richiesta, rientra in scena per cantare ancora insieme al pubblico, altre canzoni tra cui quella che ha dedicato al marito Enrico Griselli, produttore teatrale: “tu si na cosa grande” quando si sono innamorati.
Una splendida Serena Autieri riesce a riportare in vita le atmosfere di fine ottocento, con amore, grande talento e un dominio della scena fuori dal comune.
Dora Chiariello (Foto Dorachi)
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