DALL’ITALIA ALL’AFRICA: UN PONTE PER DEFINIRE IL PERCORSO MATERNO-INFANTILE
DALL’ITALIA ALL’AFRICA: UN PONTE PER DEFINIRE IL PERCORSO
MATERNO-INFANTILE
Presentazione del progetto MACORESI: "MAternità
COnsapevole, REsponsabile e SIcura come deterrente
della fistola ostetrica"
Napoli, martedì 7 ottobre 2025 ore 16.30
Rettorato dell’Università degli Studi della Campania ”Luigi Vanvitelli
Via S.M. di Costantinopoli, 104 - NAPOLI
Napoli, ottobre 2025 – La formazione al servizio della vita di migliaia di mamme.
Passa per un ponte virtuale e lunghissimo, il futuro delle donne più a rischio nel mondo
per colpa delle complicanze post partum. Con l’obiettivo di formare i medici nel
continente africano e salvaguardare la salute delle donne, l'Università degli Studi della
Campania "Luigi Vanvitelli" e l’ONG “Medici con l'Africa CUAMM” presentano a
Napoli, martedì 7 ottobre, presso il Rettorato dell’Ateneo, il progetto MACORESI
ovvero: "MAternità COnsapevole, REsponsabile e SIcura come deterrente della fistola
ostetrica".
Le fistole ostetriche sono lesioni tra il canale del parto e la vescica o il retto, causate da
ostruzioni prolungate del travaglio. Queste complicanze, che rappresentano un rischio
per la salute delle donne perché possono causare gravissimi danni al sistema
riproduttivo e conseguenze psicologiche, colpiscono principalmente le donne nei Paesi
in via di sviluppo, con circa due casi ogni mille parti, centomila nuovi casi all'anno e
due milioni di donne affette, soprattutto in Africa sub-sahariana, Asia e America
Latina.
La presentazione del progetto, che mira a fare la differenza nella vita di molte donne,
sarà l'occasione per approfondire un tema di cooperazione internazionale di grande
importanza e per scoprire l'impegno concreto delle istituzioni e del mondo accademico.
“Questo evento è un’occasione privilegiata per riflettere insieme – afferma il Rettore
Nicoletti - su di un tema di profonda sensibilità e rilevanza sociale e, nel contempo,
per testimoniare l’attenzione e l’impegno delle Istituzioni Accademiche e del Governo
italiano nei confronti dei cosiddetti Paesi in via di sviluppo. Io non posso che essere
felice, come Rettore e come medico, del lavoro svolto dai nostri docenti che, in
collaborazione con “Medici con l’Africa CUAMM”, porteranno un notevole
miglioramento della qualità della vita per le donne esposte a questa patologia”.
L'incontro sarà aperto dai saluti istituzionali del Magnifico Rettore dell’Ateneo Vanvitelli”
prof. Gianfranco Nicolettie del Viceministro degli Esteri, on.Edmondo Cirielli
.
SAVE THE DATE
Seguiranno gli interventi, moderati da Federico Marietti giornalista del TG5, diDon Dante Carraro Direttore di CUAMM, di Ugo Ferrero, dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), di
Nicola Colacurci della Società Italiana di
Ginecologia e Ostetricia (SIGO). Il progetto sarà illustrato da Pasquale De Franciscis,
ordinario di ginecologia presso l’Università Vanvitelli, a cui seguiranno le
testimonianze sul campo.
L’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli
Istituita nel 1991, l’Università ha oggi sedici Dipartimenti distribuiti tra le province di Napoli e
Caserta. La popolazione studentesca è composta da circa 27mila iscritti, distribuiti in 75 corsi di
laurea (triennali, magistrali ed a ciclo unico), 47 Scuole di Specializzazione e 60 corsi post-lauream.
Medici con l'Africa CUAMM
Il Cuamm opera in Angola dal 1997 garantendo formazione e assistenza medica, ostetrica e
pediatrica. A oggi l'intervento del Cuamm interessa 400.000 persone con 3.263 parti assistiti nel
2014 e 9.400 persone raggiunte dalla campagna di sensibilizzazione sull'HIV nel 2014.
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