L’IPOGEO DEI CRISTALLINI Un tesoro di pittura ed architettura ellenica a Napoli nel cuore della Sanità




L’IPOGEO DEI CRISTALLINI

Un tesoro di pittura ed architettura ellenica a Napoli nel cuore della Sanità

 

Apertura al pubblico dall’1 luglio 2022

 

Per festeggiare l’apertura ingresso gratuito dal 1 al 10 luglio

 



Apre al pubblico dall’1 luglio 2022 l’Ipogeo dei Cristallini nel cuore del Rione Sanità di Napoliuna testimonianza rara e incredibile di pittura ed architettura ellenistica che rappresenta un unicum di storia, archeologia, miti e colori.




L’ambizioso progetto di restauro, fortemente voluto dalla famiglia Martuscelli, proprietaria dell’Ipogeo, è in parte finanziato con fondi Europei/Regione Campania (Por Campania Fesr 2014-2020), ed è svolto sotto l’alta sorveglianza e coordinamento scientifico della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli, in collaborazione con ICR-Istituto Centrale per il Restauro. Si ringrazia il Comune di Napoli e i numerosi partner e sponsor che hanno con entusiasmo aderito al progetto.

   



L’iniziativa è stata presentata (venerdì 24 giugno) in conferenza stampa al MANN - Museo Archeologico Nazionale di Napoli da Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania, Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli, Luigi La Rocca, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli, Alessandra MarinoDirettore ICR-Istituto Centrale per il Restauro, insieme a Paolo GiulieriniDirettore MANN - Museo Archeologico Nazionale di Napoli e Alessandra Calise MartuscelliDirettore Ipogeo dei Cristallini. Sono intervenutiinoltre, Padre Antonio Loffredo e Ibrahim Al-Marashiprofessore di storia alla California State UniversitySan Marcos.

L’incontro, coordinato da Antonio Galdoha inauguratol’apertura del nuovo sito accogliendo gli ospiti nella splendida Sala del Toro Farnese e offrendo l’opportunità di ammirare l’esposizione dei reperti di età ellenistica dell’Ipogeo dei Cristallini conservati al MANN. L’evento è stato accompagnato dalle note di Schumann e Listz suonate al pianoforte da Sara Amoresano.

 

Per festeggiare con la città l’apertura dell’Ipogeo dei Cristallini le visite dall’1 al 10 luglio saranno per tutti gratuite, prenotabili on line sul sito www.ipogeodeocristallini.org.

 

L’apertura dell’Ipogeo dei Cristallini restituisce al pubblico la straordinarietà dell’antico sito greco, riconsegnando alla città la possibilità di vivere un’esperienza culturale ed emotiva unica, e, ancor di più, aggiungendo un prezioso tassello all’operazione di recupero del Rione Sanità, che negli ultimi anni ha visto una vera e propria rinascita, rafforzando la sua propensione verso l’arte e la creatività e dando sempre più forza al recupero del suo patrimonio immenso di arte, storia e cultura.

L’intento è la valorizzazione dell’eredità del passato per crearenuova bellezza e ricchezza, capace di determinare valore aggiunto per l’identità territorialeFra gli obiettivi dell’ambizioso progetto di restauro voluto dalla famiglia Martuscelli c’è infatti quello di essere “custodi”, piuttosto che proprietari, di un luogo unico e prezioso per il quartiere e l’intera città. Un impegno culturale, economico e sociale.Una proposta, dunque, che possa avere un rilevante impatto sul territorio nell’ambito dell’archeologia della cultura in generale.

 

Il 23 settembre 2020 si è dato il via al progetto di restauroSono stati intrapresi da parte dell’Istituto Centrale per il Restauro (ICR) gli studi e le indagini necessari per acquisire una conoscenza completa dell’Ipogeo, dei materiali e delle tecniche di decorazionedei meccanismi di degrado in corso e della relativa interazione con l’ambiente. Tutti elementi indispensabili per poter progettare e procedere al restauro e assicurare la conservazione nel tempo delle tombedei Cristallini.

Gli interventi sugli ambienti fanno parte di un piano di lavoro in progress che nel tempo potrà rivelare sempre nuove e inaspettate scoperte.

Questo primo importante step di riqualificazione rende finalmente il sito fruibile al pubblico.

 

L’antico sepolcro greco dei Cristallini fu scoperto, intatto nelle pitture e nel ricco corredo funebre, dal Barone di Donato nel 1889, artefice involontario di un ritrovamento incredibile.

Si accede al sito scendendo tramite una scala a 11 metri sotto il livello stradale per immergersi in un mondo "sotterraneo" ancora vivo, ricco di decori e stucchi, colori vivaci e raffinatissimi effetti di trompe l’oeil.

   

L’Ipogeo dei Cristalliniin uso ben prima dell’arrivo dei Romani e completo di un ricchissimo corredo funebre, è oggi una delle fonti archeologiche storiche più preziose del Rione Sanità.

Sono circa 700 i pezzi del corredo funebre rinvenuti nel sito che sono stati dapprima conservati dal Barone di Donato e successivamente dalla famiglia Martuscelli custoditi grazie alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli per numerosi anni.

Il complesso è costituito da quattro sepolcri, scavati nella roccia fianco a fianco, ciascuno dei quali presenta caratteristiche molto diverse, che li rendono unici. 

Uno di questi (ipogeo C) è rimasto splendidamente intatto:per lo stato di conservazione e la sua bellezza è un tesoro di particolare rilevanza. La camera sepolcrale è ricca di decorazioni pittoriche, tra cui spiccano una raffigurazione di Dioniso e Arianna e una testa di Medusa.

Nel mondo sono rarissime le testimonianze di pittura greca giunte fino a noi: questa si conserva principalmente nelle immagini dipinte sui vasi, unici esempi che lasciano immaginare i livelli di maestria raggiunti dai pittori ellenici.

L’eccezionalità dell’Ipogeo dei Cristallini è dovuta proprio alla presenza di affreschi greci intatti, dai colori vibranti: prezioso blu egizio, ocra giallo e rosso, squillanti magenta e viola testimoniano l’eccellenza dei Greci nell’uso di pigmenti, una grande finezza artistica e sofisticata creatività.

Un viaggio indietro nel tempo di 2300 anni, per contemplare la bellezza dell’arte, per comprendere il significato della vita e della morte, dell’amore e della cura, della famiglia e dell’amicizia.

 

 

 

L’Ipogeo e l’arte contemporanea 

L’Ipogeo dei Cristallini si apre anche a molteplici forme d’arte e di cultura contemporanee, ripensando l’identità del luogo e proponendo nuovi scenari, con una programmazione di attivitàa lungo termine, a cura di Marta Wróblewska.

Durante la giornata inaugurale di presentazione alla stampa del 24 giugno l’Ipogeo dei Cristallini festeggia l’apertura insieme alle opere di due artisti napoletani.

In collaborazione con la Fondazione Morrasi presenta Convivium eternum di Maurizio Elettrico, un’installazione esposta nel cortile e dedicata al quartiere, pensata per il giorno di inaugurazione, che si potrà ammirare anche successivamente attraverso i social e il sito web dell’Ipogeo dei Cristallini.

Fino al 30 settembre 2022 sarà allestita l’opera SidusTerrae (Stella della Terra) di Christian Leperino.

Entrambi i lavori rivelano il dialogo tra arte antica e contemporanea, tra la memoria del passato e del presente, per una continua riscoperta attraverso l’arte.

 

Le collaborazioni 

I lavori di progettazione architettonica degli spazi di biglietteria e accoglienza sono realizzati in collaborazione con il DIARC - Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

Grazie all’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli e Scuola Meridionale è stato realizzato un lavoro straordinario di catalogazione dei reperti che si trovano nei depositi della Soprintendenza e che saranno, in parte,riposizionati nell’Ipogeo con tutte le dovute precauzioni.

 

Si ringrazia per il sostegno Seda S.p.A.Garolla S.r.l.GrandHotel VesuvioPalazzo Caracciolo NapoliThe BritanniqueNaplesMoccia Irme S.p.A.M.N. Metropolitana di Napoli S.p.A, Estra MoeniaLaminazione sottile S.p.A.

 

Il progetto di identità grafica è firmato dalla visual designerFlavia Ricchi.

 

L’Ipogeo dei Cristallini si avvale del lavoro di numerose imprese di settore:

ROMA Consorzio, Merola S.r.l., El.En S.p.A., ViabizzunoS.r.l., Decolab, Tecno El, Tecno INLapej ComunicationS.r.l., Museum Mate, Biagio Rescigno, Giulia D’Anna,  Hoarau Graphisme, Luciano e Marco Pedicini,Publirolando, okTicket.

 

E si avvale di tutta la bellezza del Rione Sanità!

 

 

Info e biglietti

Accedendo al nuovo sito dell’Ipogeo dei Cristallini www.ipogeodeicristallini.org, è possibile prenotare la visita acquistare in anticipo il bigliettoscegliendo giorno e orario.

Dal prossimo 1° luglio il sito sarà aperto tutti i giorni con turni di visite dalle 10.00 alle 14.00 (durata della visita 60 minuti) per un numero massimo di 8 persone per volta, numero necessario per garantire a tutti una visita in sicurezza e per preservare le preziose pitture.

Per festeggiare l’apertura le visite dall’1 al 10 luglio saranno gratuite (su prenotazione tramite sito online).

Dall’11 luglio l’ingresso sarà a pagamento (intero 25 euro, ridotto 12 euro) e sarà gratuito ogni prima domenica del mese (su prenotazione tramite sito online).

Il servizio di biglietteria e prenotazione online è a cura di OkTicket, piattaforma che cura le biglietterie ufficiali di musei, siti archeologici e scientifici.

 



L’ISTITUTO CENTRALE PER IL RESTAURO E LA PROGETTAZIONE CONSERVATIVA

 

Il complesso di ambienti che costituisce l’Ipogeo dei Cristallini, con le sue raffinate decorazioni costituisce una vera e propria sfida sotto il profilo della conservazione; una sfida resa più ardua dall’obiettivo di aprire il monumento al pubblico. Le condizioni ambientali tipiche degli ambienti ipogei, caratterizzate da elevata umidità relativa e basse temperature, e soprattutto il variare di questi valori, rappresentano infatti una costante minaccia per la conservazione degli apparati decorativi, sottoposti ai rischi connessi con i movimenti dell’acqua all’interno delle strutture.

L’Istituto Centrale per il Restauro si è impegnato nel corso del 2021 in una campagna di indagini mirate a ottenere una conoscenza completa dell’Ipogeo dei Cristallini. Il presupposto indispensabile di ogni restauro è infatti la conoscenza approfondita di ciò su cui si interviene, in ogni suo aspetto: la sua storia, i materiali costitutivi, il comportamento nel tempo, i meccanismi di degrado in atto. Da una parte, dunque, si sono studiati a fondo la sua struttura, il contesto geologico nel quale si trova, i materiali e le tecniche con cui sono stati realizzati, più di 2000 anni fa, i suoi straordinari decori pittorici e gli altri apparati ornamentali (stucchi, terrecotte, marmo), dall’altra si sono analizzati i fattori e i meccanismi che contribuiscono al suo graduale deterioramento, legati principalmente all’interazione con l’ambiente.

Grazie al rilievo 3D di tutto il complesso e alla realizzazione diindagini di natura fisica, chimica e biologica (monitoraggio del microclima; rilevamenti aerobiologici e coltura di campioni; fluorescenza UV; infrarosso b/n e in falsi colori; luminescenza indotta da luce visibile – VIL; fluorescenza dei raggi X; analisi e osservazione al microscopio di microprelievi di materiale originale), e grazie all’attenta e insostituibile osservazione delle superfici da parte dei restauratori, è stato possibile pervenire ad una conoscenza piena dell’Ipogeo dei Cristallini, anche nelle sue stratificazioni: la sequenza delle fasi creative, la composizione degli intonaci, la sovrapposizione di stesure e pennellate, i pigmenti utilizzati, tra i quali vi sono il prezioso blu egiziano, il cinabro e le lacche rosse.

Per la comprensione dei meccanismi di degrado, il primo passo è stato l’installazione di un impianto di monitoraggio microclimatico che ha consentito, e consentirà anche per il futuro, di rilevare in tempo reale i parametri climatici degli ambienti sotterranei, i flussi dell’aria proveniente dall’esterno, l’incidenza delle precipitazioni e il variare dei cicli giornalieri e stagionali.

L’analisi dei depositi di sostanze estranee presenti sulle superfici, così come delle formazioni di natura biologica, ha contribuito a definire un quadro completo dei fenomeni in atto nell’ipogeo, presupposto essenziale per mettere a punto le più efficaci strategie di conservazione. Il fattore di degrado di gran lunga più preoccupante è legato alla presenza dei sali solubili, contenuti nell’acqua di cui sono imbibite le murature: l’azione dei sali produce infatti la disgregazione degli intonaci e la polverizzazione del colore, oltre alla formazione di incrostazioni superficiali dure e difficili da rimuovere.

Il lavoro dell’Istituto Centrale per il Restauro mira dunque a comporre una visione d’insieme dell’Ipogeo dei Cristallini e delle sue relazioni con l’ambiente, perché solo in questo modo sarà possibile progettare e realizzare gli interventi che consentiranno a questo straordinario monumento di continuare a esistere nel tempo, e di essere conosciuto e apprezzato dalla collettività.

  

 PROGETTI DI ARTE CONTEMPORANEA DELL’IPOGEO DEI CRISTALLINI

 

 

Maurizio Elettrico

Convivium eternum

24 giugno 2022, ore 12-19

Il cortile dell’Ipogeo dei Cristallini, via dei Cristallini 133, Napoli 

A cura di Marta Wróblewska

 

 

Ipogeo dei Cristallini, in collaborazione con la Fondazione Morra, presenta Convivium eternum di Maurizio Elettrico. L’installazione accompagna la cerimonia d’apertura dell’Ipogeo dei Cristallini ed è esposta nel cortile dell’Ipogeo dei Cristallini.

 

Ogni storia ha il suo inizio. Aprendo gli spazi dell’Ipogeo dei Cristallini, si vuole ripensare l’identità del luogo e proporre nuovi scenari. Il passato dell’Ipogeo dei Cristallini può essere ricostruito basandosi sulle parti e sui frammenti conservati oggi nelle iscrizioni delle steli o nei graffiti sui muri. Per dotarle di significati, è necessaria un’azione immaginativa. L’arte contemporanea agisce come legante fra le epoche, fra le realtà e i linguaggi. Nella sua saga visionaria, dal titolo Lo scoiattolo e il GraalMaurizio Elettrico mescola le iconografie antiche, medievali e barocche in modo erudito, unendole secondo le regole postmoderne in una storia futuristica. Così come i messaggi, in parte oscuri, dell’Ipogeo dei Cristallini, l’opera dell’artista va costruendosi come un complesso puzzle

Il punto focale dell'installazione di Elettrico, in parte ispirata alla saga ed anche alle cerimonie funerarie greche, permeate da una sorta di aura metafisica, è rappresentato da un tavolo festivo, simbolo di integrazione, condivisione e gioia, punto di partenza per tessere una nuova storia. Il tavolo creato per l’Ipogeo dei Cristallini rinvia ad un gioco di ciclicità tra vita e morte ma anche tra naturale e soprannaturale. Lentamente si trasforma in un giardino, simboleggiando una profezia piena di speranza per il futuro. Essa celebra il continuo rinnovarsi della vita, in un ciclo in cui gli umani vivono in armonia con Madre Natura. 

Le antiche storie dell’Ipogeo dei Cristallini, finora indecifrate, in qualche modo sepolte e per lo più anonime, si incontrano con scenari visionari per le future generazioni nel banchetto fanciullesco di Elettrico, che assume la forma di un caleidoscopico intreccio di trame, simboli, fantasie e realtà. Mangiare e bere allo stesso tavolo durante una raffinata cerimonia simboleggia l’affermazione di una vita piena di odori, sapori, colori, ma consiste anche in un gesto di solidarietà nel passaggio e rinascita. Accettando l’invito a questo banchetto soprannaturale, in cui il cibo diventa arte e l’arte si trasforma in cibo, siamo invitati a entrare in un gioco di immaginazione e creatività. L’artista ci trasporta all’interno di un ciclo cosmico che conduce a una continua rinascita attraverso l’arte. 

 

Così la potenza della natura e l’onnipotenza del soprannaturale trovano continui eredi nella linea temporale che dai misteri del lontano passato, i temi evocati nei sacri banchetti funebri, giunge alle speranze e alle paure per il futuro. 

 

 

 

BIOGRAFIA

 

Maurizio Elettrico (Napoli, 1965) è un artista e scrittore italiano. Esordisce nel 1993 con una personale alla galleria Vera Vita Gioia di Napoli. La sua ricerca si concentra sulla realizzazione d’installazioni polimateriche a ispirazione concettuale, spesso accompagnate da testi narrativi. Nel 1994 è invitato all’Arte Fiera di New York. Nel 1998 comincia la sua collaborazione con il curatore belga Jan Hoet. Partecipa alla mostra Voor het verdwijnt en daarna, curata dallo stesso Hoet a Watou in Belgio, dove sono presenti artisti come Joseph Beuys, Juan Muñoz, Robert Gober, Wim Delvoye. Nel 2000 è coinvolto in un'altra collettiva ancora con la cura di Hoet Ihr wart ins Wasser eingeschrieben (Hannoversch Münden in Germania). Nello stesso anno è tra gli artisti inseriti nella mostra NATO a New York. Alcune opere di questa sua prima produzione entrano nella collezione permanente della SMAK, Museum Van Heden Daagse Kunst a Gent in Belgio. Dal 2003 comincia a lavorare a Napoli con la Fondazione Morra e presso la storica galleria Morra a Via Calabritto realizza la sua personale: Il giardino degli altri. Per le edizioni Morra pubblica The New Empire. La critica ha spesso parlato per questo insolito libro di fanta-filologia e di fanta-bibliografia. Attorno al The New Empire Elettrico crea una serie di prodotti artistici, come disegni, pitture, sculture, video, ispirati a situazioni e a personaggi del libro stesso. È il caso dell’installazione permanente Il tempio di Lily Moore per l’edizione del 2004 de’ Le Opere e i Giorni, curata da Achille Bonito Oliva alla Certosa di Padula. Su questa stessa ricerca si collocano il lavoro per la Quadriennale di Roma nel 2005, Apotheosys of an alien Pope e la grande installazione realizzata ad Acaya nel 2007 La cena segreta, per il progetto Intramoenia extrart, ancora con la direzione scientifica di Achille Bonito Oliva. Nel 2016 si è tenuta al museo Pan di Napoli la sua grande mostra personale Supernaturalis Historia a cura di Eugenio Viola. La sua scultura, Glamstaxspalapan, è accolta nella collezione permanente del Museo MADRE di Napoli. Tra il 2020 e il 2021 si è svolta a Berlino presso la Rosa Luxemburg Kunstverein la sua mostra personale An ephemeral banquet for the invisible guest: waiting the Bio-aristocrat a cura di Chiara Valzi Mazzara e Susanne Prinz.

 

 


Christian Leperino

Sidus Terrae (Stella della Terra)

1 luglio 2022 - 30 settembre 2022

Ipogeo dei Cristallini, via dei Cristallini 133, Napoli

A cura di Marta Wróblewska 

 

 

Ipogeo dei Cristallini presenta Sidus Terrae (Stella della Terra) di Christian Leperino, la prima installazione artistica all’interno del sito, che sarà in mostra fino al 30 settembre 2022.

 

Il ruolo tipico di un museo è di raccogliere, conservare, ricercare, comunicare ed esporre gli artefatti che rappresentano il patrimonio umano, spesso riferendosi alla storia e alle tradizioni locali. Quando un museo entra nel dominio della vita quotidiana la sua prospettiva cambia: smette di essere solo un deposito dei tempi passati e diventa un partecipante ai processi di ricordo attivo, assumendo un’importante responsabilità per il passato che rappresenta, ma anche per il presente e il futuro che configura. 

 

Intorno ad esso si forma, quella che Pierre Nora chiama, una comunità di memoria. I suoi membri sono infatti i custodi del patrimonio che si tramanda di generazione in generazione. 

In questo senso l'apertura dell'Ipogeo dei Cristallini innesca la riattivazione di una memoria preziosa collettiva che riguarda il rione, la città di Napoli e la sua storia, offrendo un'occasione speciale per imparare a comprendere il presente, scavando nel passato e facendolo rivivere.

L’obbligo sociale di salvare dall'oblio una parte selezionata della storia può essere adempiuto mediante la ricostruzione consapevole del passato.

 

Christian Leperino, artista che da anni contribuisce alla vita culturale della Sanità, ha scelto di mettere in luce l'eredità incarnata dall’Ipogeo dei Cristallini attraverso una figura poco appariscente di una bambina anonima. La sua immagine sta appena prendendo forma, emergendo dal calco. Ha gli occhi chiusi: sta dormendo? Sta sognando? È reale? Rappresenta un singolo individuo o è un riflesso di ognuno di noi? Intorno a lei un'aura di silenzio tranquillo e intrigante mistero da scoprire. Questo doppio ritratto mostra un processo di formazione di una scultura, riferito anche alla conoscenza del sito archeologico dell’Ipogeo e alla scelta di far rivivere, coltivare, ringiovanire, interpretare la sua storia nel contesto vivo della comunità.

Leperino lavora sulla scoperta degli strati della memoria nel contesto dell'identità culturale locale. Con il semplice gesto di collocare una scultura in una delle stanze dell'Ipogeo dei Cristallini, l'artista comincia il processo di interpretazione creativa e contemporanea dello spazio e della memoria che rappresenta. Il passato diventa così un punto di riferimento per apprezzare il presente. In questo modo il passato non è solo confinato agli artefatti storici, ma diventa vivo grazie alla relazione con esso, nel luogo e nel momento presente, e rende possibile il nutrimento e la personalizzazione durevole del patrimonio per le generazioni future.

BIOGRAFIA

 

Pittore e scultore, Christian Leperino (Napoli, 1979) intreccia nella sua ricerca al tema del paesaggio urbano la riflessione sul tempo, la memoria, le trasformazioni dei luoghi e i destini degli individui che li abitano. Nelle sue più recenti sculture alterna al modellato il calco, traccia di un corpo vivente, di un oggetto, di un frammento d’arte del passato. Materia che assorbe, custodisce e restituisce storie, forme, umori, in un dialogo tra presenza e assenza, miraggi di bellezza e echi della storia.

Sue opere sono presenti in collezioni museali e spazi pubblici, tra i quali: Museo Archeologico Nazionale, Napoli; Castello Aragonese, Ischia (NA); Museo MADRE, Napoli; MMOMA – Moscow Museum of Modern Art, Mosca; IICT, Tokyo; Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Suzzara; Stazione Ferroviaria di Mergellina, Napoli.

Nel 2015 ha fondato a Napoli SMMAVE – Centro per l’Arte Contemporanea nella chiesa di Santa Maria della Misericordia ai Vergini (XVI-XVIII sec.), a lungo abbandonata all’incuria e al degrado. Grazie al lavoro volontario di recupero e valorizzazione, tuttora in corso, questo antico edificio di culto è diventato oggi un centro di attività dedicate alle arti visive e alle discipline storico-artistiche con collegamenti trasversali alle aree della musica, del teatro e delle scienze.

È docente di ruolo AFAM MIUR per la cattedra di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone e insegna Tecniche per la scultura contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli.



Ipogeo dei Cristallini

Napoli, Via dei Cristallini, 133

info@ipogeodeicristallini.org

www.ipogeodeicristallini.org

 

Apertura dal 1° luglio 2022

Da lunedì a domenica | turni di visite dalle 10.00 alle 14.00

Durata: 60 minuti

Visitatori: Minimo: 1 | Massimo: 8

 

Ingresso gratuito dal 1° al 10 luglio

 

Dall’11 luglio ingresso a pagamento:

Biglietto intero 25 euro

Biglietto ridotto 12 euro

Audio Guida: Inclusa nella visita

Tutto l’anno: ingresso gratuito ogni prima domenica del mese

 

È sempre necessaria la prenotazione online.

Ticket on line su www.ipogeodeocristallini.org




 PARTNER

Il progetto di restauro e riqualificazione dell’Ipogeo dei Cristallini è cofinanziato da:

Regione Campania

Iniziativa finanziata a valere sulle risorse del POR CAMPANIA FESR 2014 – 2020 ASSE PRIORITARIO 3 “COMPETITIVITA’ DEL SISTEMA PRODUTTIVO” OBIETTIVO SPECIFICO 3.3

“Consolidamento, modernizzazione e diversificazione dei sistemi produttivi territoriali”

AZIONE 3.3.2 “

 

è realizzato:

Sotto l’Alta Sorveglianza e coordinamento scientifico della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli

 

in convenzione con:

ICR, Istituto Centrale per il Restauro

 

in collaborazione con:

Diarc, Dipartimento di Architettura - Università degli Studi di Napoli Federico II

 

si avvale della collaborazione di:

Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli e Scuola Meridionale

con il sostegno di:

Seda S.p.A. 

Garolla S.r.l. 

Grand Hotel Vesuvio

Palazzo Caracciolo Napoli

The Britannique Naples

Moccia Irme S.p.A

M.N. Metropolitana di Napoli S.p.A

Estra Moenia

Laminazione sottile S.p.a.

Il progetto si avvale del lavoro di numerose imprese di settore:

ROMA Consorzio / Merola srl / El.En S.p.A. / Viabizzuno S.r.l. / Decolab / Tecno El / Tecno IN/ Lapej Comunication S.r.l  / Museum Mate / Biagio Rescigno / Giulia D’Anna / 

Hoarau Graphisme / Luciano e Marco Pedicini / Publirolando / okTicket

 

e si avvale di tutta la bellezza del Rione Sanità!

 

 

 

 

 

 

Napoli, 24 giugno 2022

 

 

 

Ufficio stampa – press@ipogeodeicristallini.org

Mina vagante comunicazione | Alessandra Cusani | Giuliana Calomino | Enrica Sbordone

 


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