La pizza di Valerio Vuolo ad Eccellenze Campane tra tra innovazione e tradizione buona come quella di papá



di Dora Chiariello ed Emilia Sensale



















NAPOLI - Una piccola auto e una grande voglia di trascorrere qualche ora decisamente gustosa, lasciando all'esterno di una porta scorrevole di una struttura ricca di cose buone e belle persone tutte le preoccupazioni dei giorni precedenti: bastano pochi ingredienti per rendere speciale la ricetta di un momento fatto di sorrisi e di assaggi indimenticabili e imprevedibili, dove è la pizza a decretare che l'unione di ingredienti differenti può fare la differenza al palato e lo sappiamo bene noi due che siamo sì diverse, ma sappiamo completarci e vogliamo portare avanti insieme progetti sempre più grandi.
In una cornice di strade grigie, direzione Via Brin a Napoli, ci siamo recate alla grande struttura di Eccellenze Campane, dove abbiamo assaggiato tre meravigliose pizze firmate da Valerio Vuolo, giovane pizzaiolo dalle grandi capacità e dall'immenso entusiasmo che ha attualmente tra le mani lo scettro di una attività dalla lunga storia che è stata caratterizzata dalla bravura del padre Guglielmo Vuolo. Valerio ha la responsabilità dello spazioso angolo di Eccellenze Campane, dove tutti i giorni la pizzeria è affollata di estimatori di ogni età e dove davvero cerca di proporre eccellenze letteralmente 'a bocca di forno', usando sempre ingredienti freschi e di qualità provenienti sempre dalla struttura di Via Brin, esattamente da quando il padre Guglielmo ha trasferito la tradizione della sua pizza al polo di Eccellenze Campane Mare sul lungomare partenope Servite dal cortese Guglielmo Emanuele Vuolo, fratello di Valerio che porta il suo grande contributo all'attività e al tempo stesso studia in attesa della laurea, a tavola sono arrivate prelibatezze di ogni tipo: ad aprire le danze ci ha pensato A' Nserrata, margherita classica chiusa a calzone, particolarità che permette al ripieno di stufarsi in maniera diversa rispetto alla cottura spianata; è arrivata poi la Pizza Vecchia su un disco fritto, vale a dire una montanara con cicoli e ricotta e una decisamente gustosa e abbondante spolverata di pepe, ma a chiudere le danze ci ha pensato l'Eccellenza in persona, in altre parole la pizza con pomodorino del piennolo passato e mozzarella di bufala. E sedute al tavolo scuro di Eccellenze Campane, penne alla mano, abbiamo trascritto le nostre idee, pensieri progettuali che renderemo presto concreti, aiutate dalla gioia dello stomaco pieno di bontà indiscutibili, della mente libera da ogni dispiacere e del cuore ricco di nuova speranza. Da vivere insieme, con sincera amicizia, verso nuove avventure.

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